CULTURA:
Alessandro Manzoni
e la discrezionalità/arbitrio
in un passo di "Storia della colonna infame"
"Ciò che essi chiamavano arbitrio, era insomma la cosa stessa che, per
iscansar quel vocabolo equivoco e di tristo suono, fu poi chiamata poter
discrezionale: cosa pericolosa, ma inevitabile nell'applicazion delle leggi, e
buone e cattive; e che i savi legislatori cercano, non di togliere, che sarebbe
una chimera, ma di limitare ad alcune e meno essenziali circostanze, e di
restringere anche in quelle più che possono".
A. MANZONI, Storia della colonna infame (1842)
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