MEMOIRES D'UN JURISTE:
Giuseppe Berti
sul principio di consensualità
dell'attività amministrativa
("Scritti in onore di Giannini",
1988)
"... in
un mondo dominato dallo scambio, dove anche la reciproca riconoscibilità dei
soggetti politici e privati avviene in ragione di scambio o di contratto,
sarebbe assurdo pensare che l’amministrazione pubblica si debba, al contrario,
ritirare in una sorta di esilio monacale, per custodire gelosamente le icone
del potere imperativo, dell’atto unilaterale e via dicendo. Queste erano e sono
figure simboliche proprie di un linguaggio che si era specializzato per dare
finitezza e completezza, in tutte le sue propaggini, a un potere politico che
voleva garantirsi attraverso un appropriata e speciale giuridicità".
(GIORGIO BERTI, "Il principio contrattuale nell'attività amministrativa", in "Scritti in onore di Massimo Severo Giannini", 1988, 48 ss.).
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