martedì 29 luglio 2014

EDILIZIA & PROCESSO: la presentazione dell'istanza di concessione in sanatoria successivamente al ricorso avverso l'ordine di demolizione di opere abusive non ne determina l'improcedibilità (T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II "bis", sentenza 29 luglio 2014, n. 8307).


EDILIZIA & PROCESSO:
 la presentazione dell'istanza 
di concessione in sanatoria successivamente 
al ricorso avverso l'ordine di demolizione
 di opere abusive
 non ne determina l'improcedibilità 
(T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II "bis", 
sentenza 29 luglio 2014, n. 8307). 


Massima

1.  L’intervenuta presentazione dell’istanza di rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi dell’articolo 13 della legge n. 47 del 1985 non determina immediatamente l’inammissibilità o l’improcedibilità del presente ricorso, come da principio giurisprudenziale nella materia, atteso che la ricorrente dichiara espressamente di avere presentato la predetta istanza a meri fini cautelativi, contestando, tuttavia, in questa sede, in via ancora preliminare, che fosse proprio necessario il previo rilascio della concessione edilizia ai fini della realizzazione della recinzione di cui trattasi. Né l’intervenuta presentazione della predetta istanza potrebbe essere legittimamente interpretata quale acquiescenza all’impostazione giuridica della questione data da parte dell’amministrazione e sulla base della quale è stata adottata l’impugnata ordinanza di demolizione.
2.  E’ evidente che, pertanto, in caso di fondatezza della predetta censura, l’ordinanza di demolizione perderebbe i propri effetti giuridici ab origine e l’interesse della ricorrente alla trattazione dell’istanza di rilascio della concessione edilizia verrebbe meno e il relativo procedimento potrebbe essere legittimamente archiviato da parte dell’amministrazione stessa.

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