Su segnalazione dell'amico e collega Gianluca Cosmelli, Avvocato e dottore di ricerca in Diritto costituzionale:
"La via italiana alla democrazia dell'alternanza, in un passo del "Codice di vita italiana" di Giuseppe Prezzolini (1882-1982):
"In Italia non esiste giustizia distributiva. Ne tiene le veci l'ingiustizia distribuita.
Per cinque anni il Sindaco (oppure il Deputato, il Prefetto, il Ministro) del Partito Rosso perseguita gli uomini del partito nero e distribuisce cariche o stipendi agli uomini del partito rosso.
La situazione sarebbe intollerabile se dopo cinque anni, essendo salito al potere il Sindaco (c.s.) del Partito Nero, questi facesse le cose giustamente. E' chiaro che lascerebbe almeno una metà dell'ingiustizia antecedente. Perciò il Sindaco (c.s.) del partito nero fa tutto il rovescio dell'altro; distribuisce cariche e stipendi agli uomini del partito nero e perseguita gli uomini del partito rosso.
Così l'ingiustizia rotativa tiene luogo della giustizia permanente".
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