martedì 22 ottobre 2013

TRIBUTARIO: processo tributario e prove acquisite nel procedimento penale (Cass. Civ., Sez. Trib., sentenza 21 ottobre 2013 n. 23729).


TRIBUTARIO: 
processo tributario 
e prove acquisite nel procedimento penale 
(Cass. Civ., Sez. Trib., 
sentenza 21 ottobre 2013 n. 23729).


Massima

1. Legittimo l’accertamento a carico del contribuente anche se l’uso fiscale dei dati e dei documenti raccolti in sede penale dalla polizia tributaria non risulta autorizzato dalla magistratura: il segreto nelle indagini penali non rappresenta un ostacolo all’azione dell’amministrazione finanziaria. 
2. L’autorizzazione dell’autorità giudiziaria per la trasmissione, agli uffici delle imposte, dei documenti, dati e notizie acquisiti dalla guardia di finanza nell'ambito di un procedimento penale, e posta a tutela della riservatezza delle indagini penali, non dei soggetti coinvolti nel procedimento medesimo o di terzi, con la conseguenza che la sua mancanza, se può avere riflessi anche disciplinari a carico del trasgressore, non tocca l’efficacia probatoria dei dati trasmessi, né implica l’invalidità dell’atto impositivo adottato sulla scorta degli stessi.
3. Lo stesso principio vale nel caso in cui l’attività di polizia giudiziaria riguardi soggetti diversi dal contribuente.

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