La legge è uguale per tutti,
ma per alcuni è più uguale che per gli altri.
La Legge di Stabilità aumenta pesantemente il contributo unificato, in particolare per il processo amministrativo. Basti pensare che per il grado di appello si passa da 4 mila euro a ben 7 mila (quasi il doppio!).
Che fine facciano i nostri artt. 3, 24, 103 e 113 Cost. "niuno lo sa".
Attendendo la Consulta, gli Avvocati, i cittadini e la Giustizia ringraziano.
Dal sito Diritto24:
“Processo
amministrativo - Il maggior
gettito derivante dall’aumento del contributo unificato nell’ambito del
processo amministrativo (previsto dalla modifica dell’articolo 37 del Dl n. 98
del 2011), è valutabile in
un importo compreso tra 12 mln e 15mln di euro. Le risorse andranno in primis
al ministero dell’Economia, per poi essere destinate alla realizzazione di
interventi urgenti in materia di giustizia civile e amministrativa.
E in
particolare, per la giustizia civile all’assunzione di personale di
magistratura ordinaria nonché a forme di incentivazione del personale
amministrativo degli uffici giudiziari e alle spese di funzionamento dei
medesimi uffici.
Per la giustizia amministrativa saranno destinate nella misura di un
terzo all’assunzione di personale di magistratura amministrativa mentre la
restante quota sarà ripartita in parti uguali tra forme di incentivazione del
personale amministrativo degli uffici giudiziari e spese di funzionamento dei
medesimi uffici.
Dal 2013, dunque, per i ricorsi in primo grado si passa
da 600 a 650 euro, stessi importi anche per ricorsi straordinari in Cds e
Cgars. Per il 1° grado del rito appalti si passa da 4mila a 4800 euro. Mentre
in secondo grado da 4mila si sale a 7mila euro”.
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