domenica 8 settembre 2013

CORSO ESAME AVVOCATO: la premessa e l'indice della 2° Dispensa sugli "Appalti".



CORSO ESAME AVVOCATO:
 la premessa e l'indice 
della  Dispensa sugli "Appalti".





Premessa

Salve ragazze/i,

questa dispensa ha per oggetto “Gli appalti pubblici”, ed è la prima di una serie di tre. Sarà quindi la materia di diritto amministrativo “speciale” meglio trattata all’interno del Corso. La “Responsabilità della P.A.” la rimandiamo alla Dispensa n. 6 su “Risarcimento del danno (1)”, visto il carattere (quasi) identico degli istituti in esame.
Torniamo agli appalti ed alla loro rilevanza concorsuale.
Perché? Perché il settore in esame ha una rilevanza non solo nella concreta prassi delle aule giudiziarie, ma soprattutto in sede di predisposizione della traccia dell’atto di amministrativo.
Alcuni numeri confermano quanto vi ho appena detto: negli ultimi tredici esami di Stato per ben cinque volte (rapporto quasi di 1 a tre quindi) è uscita la materia in esame per l’atto di amministrativo: nel 2001, 2003, 2008 e 2009 e nel 2012. Nei due Inserti speciali che vi ho inviato, inoltre, trovate le principali sentenze dell’Ad. Plen. sino all’agosto 2012; su 17 pronunce, ben 8 (quasi la metà) riguardano questioni controverse del Codice degli Appalti pubblici (le nn. 1, 8, 10, 21, 26, 27, 30 e 31). Con la Dispensa n. 5 del 26 settembre p.v. analizzeremo le Plenarie del 2013 (che già trovate sul blog comunque alla omonima sottocategoria).
Nel 2013, su 20 Plenarie 6 riguardano gli appalti. In particolare le nn. 8, 13, 14, 15 (identica alla 20), 16 e 19. Il numero rimane elevato, anche se l’uscita della traccia sul project financing all’ultimo esame rende meno probabile l’uscita “necessaria”, anche quest’anno, di un atto in materia. 
In questa sede ci “limiteremo” ad analizzare il riparto di giurisdizione (dopo la “rivoluzione” operata prima dal D.Lgs. n. 53/2010, poi dall’emanazione del Codice del Processo Amministrativo) e la disciplina del bando di gara, vero “fulcro” del procedimento in esame e del relativo contenzioso. Il bando verrà analizzato come atto lesivo ex se, ossia in riferimento alle clausole immediatamente lesive (quindi immediatamente impugnabili, a pena di inammissibilità per tardività del successivo ricorso avverso un atto applicativo-successivo), ai criteri interpretativi della clausole ambigue, al valore dello ius superveniens o più in generale alla natura di auto vincolo che assume per la P.A. in virtù della sua forza di lex specialis.
Viceversa, il bando di gara come atto presupposto, censurabile tramite la c.d. “doppia impugnativa”, ossia al momento dell’adozione del successivo atto concretamente lesivo “a valle” (verbale d’esclusione, aggiudicazione definitiva, etc.) verrà analizzato nelle prossime due dispense, unitamente agli istituti in esso utilizzabili dalla P.A. (avvalimento, sub-appalto, modalità di presentazione delle domande, termini, etc.) ed ai nuovi rimedi processuali offerti dal c.p.a..
Una precisazione: il “punto di vista” adottato in questa dispensa è sia pratico (vd. capitolo 1°) sia teorico (vd. capitolo 3°). Nello studio per l’esame di Stato va privilegiato il primo; per i più volenterosi (o nel caso voleste approfondire la materia successivamente, magari in relazione ad una prova concorsuale) ho inserito anche il secondo, con numerosi interventi dottrinali. Il capitolo 4° riporta la giurisprudenza massimata; vista la mole, vi ho evidenziato le sentenze (tutte recentissime) più importanti per la comprensione degli istituti trattati.
Concludono la dispensa le “solite” tre tracce di crescente difficoltà per l’esercizio, che è condicio sine qua non (anche per i più versati nel diritto amministrativo, tanto teorico che pratico) per redigere un elaborato pienamente sufficiente in sede d’esame.
Aspetto quindi i vostri atti!
Forza, un corsista soltanto mi ha mandato un atto della prima dispensa.
Anche se in seguito vi darà una dispensa con le tracce esplicate ed una con alcuni atti svolti, “non vi cullate”!
A presto.




Indice

 Premessa                                                                                                       
1.     Pentalogo degli aspetti “nevralgici” della disciplina degli appalti  pubblici;
2.     Dottrina sulla giurisdizione in materia di “sorte del contratto” d’appalto;   
2.1   l’annullamento del provvedimento d’aggiudicazione dell’appalto pubblico e la sorte           del  contratto già stipulato nella disciplina del “nuovo” c.p.a.;                 
2.2   annullamento dell’aggiudicazione ed inefficacia funzionale del contratto;    
2.3   la stipula del contratto segna sempre la fine della giurisdizione del giudice                        amministrativo?                                                                                   
2.4   le prescrizioni a pena d’esclusione nella disciplina dell’art. 46 co. 1-bis  del Codice             degli Appalti pubblici                                                                            
2.5   Disapplicazione del bando di gara: il Consiglio di Stato riapre il dibattito?         
3.   Massime e Giurisprudenza:                                                                       
3.1  sul riparto di giurisdizione;                                                                      
3.2  Sul bando di gara                                                                                  
4.   Atti da svolgere.                                                                                    








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