CORSO ESAME AVVOCATO:
la premessa e l'indice
della 2° Dispensa sugli "Appalti".
Premessa
Salve ragazze/i,
questa dispensa ha per
oggetto “Gli appalti pubblici”, ed è la prima di una serie di tre. Sarà quindi
la materia di diritto amministrativo “speciale” meglio trattata all’interno del
Corso. La “Responsabilità della P.A.” la rimandiamo alla Dispensa n. 6 su
“Risarcimento del danno (1)”, visto il carattere (quasi) identico degli
istituti in esame.
Torniamo agli appalti
ed alla loro rilevanza concorsuale.
Perché? Perché il
settore in esame ha una rilevanza non solo nella concreta prassi delle aule
giudiziarie, ma soprattutto in sede di predisposizione della traccia dell’atto
di amministrativo.
Alcuni numeri
confermano quanto vi ho appena detto: negli ultimi tredici esami di Stato per
ben cinque volte (rapporto quasi di 1 a tre quindi) è uscita la materia in
esame per l’atto di amministrativo: nel 2001, 2003, 2008 e 2009 e nel 2012. Nei
due Inserti speciali che vi ho inviato, inoltre, trovate le principali sentenze
dell’Ad. Plen. sino all’agosto 2012; su 17 pronunce, ben 8 (quasi la metà)
riguardano questioni controverse del Codice degli Appalti pubblici (le nn. 1,
8, 10, 21, 26, 27, 30 e 31). Con la Dispensa n. 5 del 26 settembre p.v.
analizzeremo le Plenarie del 2013 (che già trovate sul blog comunque alla
omonima sottocategoria).
Nel 2013, su 20
Plenarie 6 riguardano gli appalti. In particolare le nn. 8, 13, 14, 15
(identica alla 20), 16 e 19. Il numero rimane elevato, anche se l’uscita della
traccia sul project financing all’ultimo esame rende meno probabile l’uscita “necessaria”, anche
quest’anno, di un atto in materia.
In questa sede ci
“limiteremo” ad analizzare il riparto di giurisdizione (dopo la “rivoluzione”
operata prima dal D.Lgs. n. 53/2010, poi dall’emanazione del Codice del
Processo Amministrativo) e la disciplina del bando di gara, vero “fulcro” del
procedimento in esame e del relativo contenzioso. Il bando verrà analizzato
come atto lesivo ex se,
ossia in riferimento alle clausole immediatamente lesive (quindi immediatamente
impugnabili, a pena di inammissibilità per tardività del successivo ricorso
avverso un atto applicativo-successivo), ai criteri interpretativi della
clausole ambigue, al valore dello ius superveniens o più in generale alla natura di auto vincolo che assume per la P.A. in virtù della sua forza
di lex specialis.
Viceversa, il bando di
gara come atto presupposto, censurabile tramite la c.d. “doppia impugnativa”,
ossia al momento dell’adozione del successivo atto concretamente lesivo “a
valle” (verbale d’esclusione, aggiudicazione definitiva, etc.) verrà analizzato nelle prossime due
dispense, unitamente agli istituti in esso utilizzabili dalla P.A.
(avvalimento, sub-appalto, modalità di presentazione delle domande, termini, etc.) ed ai nuovi rimedi processuali offerti dal
c.p.a..
Una precisazione: il
“punto di vista” adottato in questa dispensa è sia pratico (vd. capitolo 1°)
sia teorico (vd. capitolo 3°). Nello studio per l’esame di Stato va
privilegiato il primo; per i più volenterosi (o nel caso voleste approfondire
la materia successivamente, magari in relazione ad una prova concorsuale) ho
inserito anche il secondo, con numerosi interventi dottrinali. Il capitolo 4°
riporta la giurisprudenza massimata; vista la mole, vi ho evidenziato le
sentenze (tutte recentissime) più importanti per la comprensione degli istituti
trattati.
Concludono la dispensa
le “solite” tre tracce di crescente difficoltà per l’esercizio, che è condicio
sine qua non (anche per i più versati nel
diritto amministrativo, tanto teorico che pratico) per redigere un elaborato
pienamente sufficiente in sede d’esame.
Aspetto quindi i vostri
atti!
Forza, un corsista
soltanto mi ha mandato un atto della prima dispensa.
Anche se in seguito vi
darà una dispensa con le tracce esplicate ed una con alcuni atti svolti, “non
vi cullate”!
A presto.
Indice
Premessa
1. Pentalogo degli aspetti
“nevralgici” della disciplina degli appalti
pubblici;
2. Dottrina sulla
giurisdizione in materia di “sorte del contratto” d’appalto;
2.1 l’annullamento
del provvedimento d’aggiudicazione dell’appalto pubblico e la sorte del contratto già stipulato nella disciplina del
“nuovo” c.p.a.;
2.2 annullamento
dell’aggiudicazione ed inefficacia funzionale del contratto;
2.3 la
stipula del contratto segna sempre la fine della giurisdizione del giudice amministrativo?
2.4 le
prescrizioni a pena d’esclusione nella disciplina dell’art. 46 co. 1-bis del Codice degli Appalti pubblici
2.5 Disapplicazione del bando di gara: il
Consiglio di Stato riapre il dibattito?
3. Massime e
Giurisprudenza:
3.1 sul riparto di giurisdizione;
3.2 Sul bando di gara
4. Atti da svolgere.
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