CULTURA:
Uomini, mezz'uomini,
ominicchi e quaquaraquà
(Leonardo Sciacia)
In ricordo di Falcone e Borsellino, due "uomini".
"Io - proseguì poi don Mariano - ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà.
Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, che mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più in giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.
Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo...".
(Leonardo Sciascia, Il Giorno della Civetta)
Nessun commento:
Posta un commento